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CONCORSO DI ARCHITETTURA “SWITCH TO PURE VOLVO”

Progetto di Stefano arch.Nodari e Daniele  arch.Piazzola
Un padiglione progettato secondo criteri di tecnologia sostenibile, smontabile e trasportabile facilmente, completamente permeabile al pubblico e adatto sia per presentazioni open-air che per eventi fieristici :uno strumento di comunicazione progettato per stupire e coinvolgere.

La matrice geometrica del progetto è il  quadrato,  forma regolare per eccellenza che evoca stabilità e consente anche in spazi esigui sia l’esposizione dell’auto in ricarica che un’experience polisensoriale coinvolgente. Da ogni angolo si innalzano dei tubolari in acciaio  che con degli appositi giunti creano una struttura autoportante e sostengono la speciale copertura  cosi da creare un  “contenitore” leggero e impalpabile ,che valorizza il prodotto e rende omaggio alla sua tecnologia in modo da non sopraffarne il contenuto ma di evidenziarlo; completamente permeabile al pubblico e adatto sia per presentazioni open-air che per eventi fieristici :uno strumento di comunicazione progettato per stupire e coinvolgere.

 

La copertura del padiglione vuole essere il vero e proprio manifesto del progetto , l’elemento cardine che evoca purezza, che avvolge e caratterizza ma non isola, anzi invita a una condivisione con l’utente pressoché totale. La rielaborazione in chiave architettonica è partita dall’analisi e scomposizione degli elementi che compongono le tensostrutture; elementi autoportanti che si ispirano alla perfezione delle forme naturali come il reticolo cristallino, la struttura delle ragnatele o alcune conchiglie marine.

 

La vera caratteristica distintiva del padiglione è la fitta maglia di cavi che compone la copertura, cavi gialli , fluorescenti… proprio quelli che distinguono il sistema di ricarica Volvo. Abbiamo enfatizzato questo particolare elemento che va ad assumere una posizione predominante sia per le sua caratteristiche tecniche e cromatiche ma soprattutto perché porta ad associare immediatamente il concetto di cambio verso una mobilità sostenibile, la mobilità sostenibile secondo Volvo. Ad alcuni di questi cavi (quelli che arrivano a terra e passano dietro i desk) saranno inoltre abbinati delle strisce led o fibre ottiche con i colori distintivi dello switch, arancione , verde e azzurro.

La terza componente fondamentale del progetto sono sono i desk . Questi elementi servono a dividere lo spazio , a indirizzare l’experience gestendo i flussi, a informare e coinvolgere gli utenti e come spazio di servizio per le attività di promozione e gli impianti.

La versione che presentiamo si compone di tre desk che hanno singolarmente funzioni diverse ma insieme contribuiscono  a creare un’esperienza completa, significativa e informativa.  

 

- DESK “SWITCH TO PURE” E’ il cuore dell’experience, è una postazione dotata di un grande schermo su cui, a comando dell’utente, viene fatto girare il video promozionale.  Si vuole ottenere una situazione molto coinvolgente con l’HD, un sistema acustico Dolby theatre ( ogni desk ha lo spazio necessario a ospitare casse e subwoofer) e con un semplice sistema di gestione Arduino che coordini l’immagine e il suono  con  la luce led che colora buona parte della copertura e crea le scenografie. L’interno è destinato a storage per tutto il materiale informativo cartaceo che normalmente abbonda in questo tipo di manifestazioni.

 

- DESK “SERVICE” E’ la postazione dove l’operatore può gestire i dati al computer (accessi, registrazioni, ordini, forniture, etc ) o semplicemente accogliere i clienti. L’interno del mobile è riservato a vano guardaroba/deposito per gli operatori oltre che al back office.

 

- DESK “ HOSPITALITY “ Questa postazione è destinata a creare un angolo di ospitalità riparato dal rumore esterno mentre lo spazio interno diventa un armadio tecnico per la gestione di tutte  le periferiche di tutte le apparecchiature e di tutti gli impianti . Questo angolo è dotato anche di sgabelli girevoli e permette all’utente di fare una sosta e prendersi il tempo necessario a osservare tutti i particolari che cerca  . Una volta seduto cambia il punto di vista e i dettagli vengono osservati con un’altra angolazione e senza fretta : si è portati a meditare su di essi .

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